Ivo Rendina è un fisico e ricercatore di grande rilievo, che ha dedicato la sua carriera ai campi dell’ottica, della fotonica e dei microsistemi. Dal 1985, quando iniziò una tesi sperimentale presso i Laboratori Nazionali dell’ENEA a Frascati, è diventato una figura di riferimento nello sviluppo e nell’applicazione di dispositivi ottici avanzati e sensori.

Nel 1987 si laurea in fisica e avvia una collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Elettronica ed Elettrica dell’Università di Napoli Federico II. Dal 1989 al 2002, ha condotto ricerche innovative presso l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IRECE) del CNR, ricoprendo nel 2001 il ruolo di direttore. Dopo la riorganizzazione del CNR, ha svolto un ruolo cruciale nella fondazione dell’Unità di Napoli dell’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM), dove ha coordinato attività pionieristiche nel campo della fisica dei dispositivi ottici, sensori e microsistemi.

Dal 2019, Rendina è direttore dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti (ISASI) “Eduardo Caianiello” del CNR. Sotto la sua guida, nel 2020 l’Unità di Napoli dell’IMM è stata integrata nell’ISASI, rafforzando l’attenzione dell’istituto verso i sistemi intelligenti e le scienze applicate.

I contributi di Rendina alla comunità scientifica vanno oltre la ricerca. È un leader riconosciuto a livello internazionale nel campo dell’ottica e della fotonica, avendo ricoperto il ruolo di presidente e organizzatore di eventi quali gli EOS Topical Meetings on Optical Microsystems, le SPIE Optics+Optoelectronics Conferences, le Conferenze Fotonica e l’EOS Annual Meeting. È stato membro di comitati scientifici e tecnici per prestigiose organizzazioni come EOS, SPIE, OSA e IEEE, guest editor per riviste scientifiche internazionali, presidente di commissioni di dottorato internazionali e valutatore di programmi scientifici per Ministeri italiani e l’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca.

Inventore con nove brevetti, Rendina è autore o coautore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche e ha tenuto più di 20 conferenze plenarie e su invito in eventi scientifici di rilievo mondiale. Le sue ricerche spaziano dalla fisica dei dispositivi ottici ai sensori avanzati e ai microsistemi, contribuendo sia alla scienza fondamentale che agli avanzamenti tecnologici pratici.

In qualità di membro del Consiglio Scientifico dell’Associazione Eudora, Rendina porta la sua vasta esperienza in fisica applicata e innovazione a sostegno della missione di promuovere le tecnologie quantistiche e favorire una comprensione più profonda delle loro implicazioni per la scienza e la società. La sua dedizione alla collaborazione interdisciplinare e il suo impegno per l’educazione e la divulgazione si allineano perfettamente con la visione di Eudora di integrare scienza, filosofia e arte per ispirare nuove generazioni.